sabato 25 giugno 2011

Mappa concettuale

Guerra:


Timeline

Ecco un breve ed incompleto elenco di avvenimenti rilevanti nell'ambito della storia della tecnica:

Guerra cibernetica

La guerra cibernetica, sviluppatasi negli ultimi decenni, non è altro che quell'insieme di operazioni volte all'alterazione o alla distruzione dell'informazione e dei sistemi di comunicazione nemici.
Spesso queste azioni sono condotte mediante tecnologie elettroniche e informatiche, in parallelo alle operazioni militari convenzionali.

Per ulteriori informazioni si veda:

Videogiochi: "Metal Gear Solid 3: Snake Eater"


Come molte altre tipologie di opere, anche i videogiochi si sono spesso ispirati a scenari di tipo bellico e a conflitti reali o immaginari: Metal Gear Solid 3: Snake Eater, sviluppato dalla Konami e pubblicato nel 2004, è un titolo d'azione ambientato in Unione Sovietica nel 1964, in piena guerra fredda. Sono presenti elementi di fantascienza e fantapolitica, ma i corpi militari russi, le armi e gli apparecchi tecnologici utilizzabili nel gioco rispecchiano piuttosto fedelmente quelli reali del tempo.

Per ulteriori informazioni sulla trama, si veda:

Abbecedario

Aereo
Heckler & Koch G3 (fucile d'assalto)
NATO (patto atlantico)
Quartier generale (forze armate)
Zama (battaglia)

lunedì 20 giugno 2011

Il missile balistico V2

Lancio di un V2 nel 1943.


Il V2 (vergeltungswaffe 2) è stato un missile balistico tedesco della seconda guerra mondiale, importante risultato degli studi sui razzi a combustibile liquido iniziati già nel 1927 e portati a termine da Wernher von Braun. Si stima che prima della fine del conflitto ben 3000 razzi di questo tipo siano stati lanciati dai nazisti contro obiettivi alleati, in particolare Londra.

Si veda anche (in inglese):

Sottomarini: l'U-Boot tipo XXI




Il termine U-Boot ha il generale significato di sommergibile in tedesco: in altre lingue, indica in particolare i sottomarini tedeschi della prima e seconda guerra mondiale.

L'U-Boot tipo XXI definisce una classe di battelli della Kriegsmarine operante nella seconda guerra mondiale, tecnologicamente i più avanzati di tutto il conflitto e ad oggi considerati progenitori dei sottomarini moderni.
La più importante innovazione presente sul modello è un sistema di propulsione diesel con turbine alimentate a perossido di idrogeno, totalmente indipendente dall'aria.
Inoltre, è degna di nota la presenza di un rivelatore di minacce radar con visore a tubo catodico.

Per ulteriori dettagli, si veda:

venerdì 17 giugno 2011

Le scuole teoriche e pratiche di artiglieria a Torino

Le scuole teoriche e pratiche di artiglieria della città di Torino nascono nel 1739 grazie al progetto di Ignazio Bertola, su commissione del re Carlo Emanuele III.
L'istituzione è di fondamentale importanza per lo sviluppo e la diffusione della cultura tecnica, ed è antesignana di quella cultura politecnica che, nell'Ottocento, porterà alla nascita del Museo Industriale Italiano e della Scuola di applicazione per gli Ingegneri.

Per ulteriori dettagli si veda anche:
[25.06.2011].

lunedì 13 giugno 2011

Navi da guerra nell'età industriale

Durante tutto il XIX secolo la tecnologia navale in ambito militare cambiò radicalmente: inizialmente, l'uso del motore a vapore per la propulsione rese le navi più manovrabili rispetto alla presenza delle sole vele. Verso la metà del secolo l'introduzione dell'elica permise l'effettiva diffusione delle navi da guerra a vapore, in precedenza ostacolata dalla presenza della ruota a pale, facile bersaglio per i cannoni. Infine, i progressi in campo metallurgico insieme all'utilizzo di proiettili esplosivi in battaglia sancirono la fine dei vulnerabili scafi in legno, che nella seconda metà del secolo cedettero il passo ai ben più resistenti scafi in ferro e in acciaio.

Si veda anche:

Nave di linea

La HMS Victory a Portsmouth, nel 1900.



La nave di linea è stata un particolare tipo di vascello costruito tra il XVII e il XIX secolo.
l'utilizzo sempre più massiccio della tattica della linea di fila, che prevedeva la disposizione delle navi in una lunga linea con i fianchi rivolti contro la flotta nemica, impose la costruzione di vascelli sempre più grandi, che potessero essere armati con il maggior numero possibile di cannoni: la denominazione di questa classe di unità navali indica il fatto che fossero costruiti per essere disposti secondo quel particolare schieramento.

Per ulteriori dettagli, si veda (in inglese):

venerdì 10 giugno 2011

Il De re militari di Roberto Valturio


Il De re militari di Roberto Valturio, redatto intorno al 1450, è un trattato di arte militare.
Il testo non è un vero e proprio manuale tecnico, ma un'opera redatta prestando particolare attenzione all'aspetto estetico e illustrativo: vengono proposte numerose illustrazioni di modelli di macchine belliche, spesso con una vena fantasiosa se non del tutto immaginaria.
Nonostante l'opera abbia un chiaro scopo espositivo, è da considerarsi una vera e propria ricostruzione storica delle tecniche utilizzate in ambito militare nel Medioevo.

Per ulteriori dettagli, si veda:<http://it.wikipedia.org/wiki/De_re_militari_(Valturio)>, [25.06.2011].

mercoledì 8 giugno 2011

Brevetti: la Luger

Un brevetto garantisce il diritto di esclusiva su una determinata invenzione. L'ufficio brevetti è uno dei più importanti archivi di innovazioni dalla fine del Settecento ad oggi, ed è una preziosa fonte di studio dell'evoluzione della tecnica. Dall'Ottocento, registrare un brevetto diventa il primo passo nel processo di sfruttamento economico di un'invenzione.

Il seguente brevetto è del 1907, e riguarda una delle più celebri pistole di tutti i tempi, la Luger:

Encyclopédie: il cannone

L'Encyclopédie di Diderot e D'Alembert, pubblicata nel XVIII secolo, ben rappresenta il desiderio di conoscenza tipico della società che si sta per avviare sulla strada della Rivoluzione Industriale.
Le enciclopedie erano già presenti nel Medioevo e ai tempi della Grecia Antica, ma l'imponente opera dei due francesi abbraccia un modello di universalità e di laicità tipico dell'llluminismo che, insieme alla sistematica suddivisione delle informazioni, le permette di ottenere un grande successo di pubblico.

Un esempio di voce, scritta da Le Blond e Diderot, è il cannone:

L'articolo fornisce una definizione e si concentra in particolare sulla descrizione del processo mediante il quale il cannone viene creato, con una gran precisione di dettagli riguardo le tecniche utilizzate. Le varie grandezze vengono esposte in apposite tabelle: la tecnica necessita di misure esatte, alla base di una standardizzazione che diventa sempre più necessaria alla base dei processi produttivi e di utilizzo degli oggetti. In ambito bellico l'esigenza è ancora più forte, la produzione di armi e munizioni in grande quantità richiede che siano rispettate le esigenze di compatibilità: ad esempio, un proiettile dovrà essere compatibile con tutte le bocche da fuoco di un certo tipo.

martedì 7 giugno 2011

Fortificazioni alla moderna

Un bastione "alla moderna".


Nel Medioevo, fino al XV secolo, le esigenze difensive di una città o di una fortezza imponevano la costruzione di fortificazioni di altezza elevata, in modo da intercettare i proiettili lanciati dai trabocchi e, allo stesso tempo, fornire ai difensori una postazione particolarmente favorevole per il lancio di frecce, di oggetti e liquidi bollenti. Inoltre, la scalata delle mura da parte degli attaccanti era tanto più difficile quanto queste erano alte.

Nel Quattrocento la situazione cambiò radicalmente: i nuovi cannoni riuscivano a danneggiare facilmente le mura alte e non particolarmente robuste, creando brecce in cui gli assedianti potevano facilmente penetrare. Le prime soluzioni in ambito difensivo furono eliminare i punti ad angolo nei profili delle mura e delle torri, che costituivano i punti più sensibili a, e la creazione di terrapieni che potessero resistere alle cannonate.

Le vecchie fortezze vennero ammodernate secondo i nuovi canoni: in questo campo ottenne grande fama un architetto senese, Francesco di Giorgio, considerato il padre della fortificazione alla moderna.

L'esigenza di eliminare i punti morti, cioè i punti non raggiungibili dal tiro dei difensori nei quali potevano rifugiarsi gli attaccanti, richiese un ulteriore sviluppo delle geometrie delle opere difensive, che vide come protagonisti i fratelli Sangallo.
, [25.06.2011].


venerdì 3 giugno 2011

Fuoco greco

Fuoco greco è il nome di una miscela estremamente infiammabile che veniva usata dai bizantini come arma, in particolare contro le imbarcazioni nemiche e come difesa in caso di assedio. La sua formula, nota solamente all'imperatore e a pochi artigiani, veniva custodita gelosamente.

Segue una breve descrizione, <http://it.wikipedia.org/wiki/Fuoco_greco#Descrizione>, [25.06.2011].

venerdì 27 maggio 2011

La riforma mariana dell'esercito romano.

Tra il 107 e il 103 a.C. il console romano Gaio Mario porta avanti una serie di riforme nota come riforma mariana: l'arruolamento nell'esercito romano è finalmente possibile per tutti i cittadini romani, indipendente dal patrimonio e dalla classe sociale di appartenenza.
Si tratta del primo passo verso la trasformazione dell'esercito in istituzione, con tanto di armi ed equipaggiamento "standardizzati" e forniti ai singoli individui, che prestano regolare servizio militare e assumono il carattere di veri e propri professionisti.

Per ulteriori dettagli, si veda:

mercoledì 25 maggio 2011

I protagonisti.



Mosaico di Alessandro, (100 a.C.), Pompei.




Jacques-Louis David, Napoleone al Gran San Bernardo, (olio su tela, 1801),
Castello di Malmaison, Francia.


Erwin Rommel nella primavera del 1942. Fonte: Deutsches Bundesarchiv.


venerdì 20 maggio 2011

Ingegneria militare romana

Il genio militare dell'antica Roma è uno dei primi esempi di corpo composto prevalentemente da tecnici, cioè individui che non realizzano direttamente un'opera, ma il cui compito è farla realizzare.
Del genio facevano parte ingegneri, architetti, geometri, falegnami e fabbri, mentre la manodopera era fornita dai soldati.

I compiti del genio militare spaziavano dalla costruzione dell'accampamento per le truppe alla costruzione di ponti, strade, macchine d'assedio e opere di difesa, fino alla realizzazione di opere civili in tempo di pace.

Per un approfondimento:
, [25.06.2011].

martedì 17 maggio 2011

Il cavallo di Troia

Giandomenico Tiepolo (1727-1804), La processione del Cavallo di Troia.




Sbattuti e stanchi
di guerreggiar tant’anni, e risospinti
ancor da’ fati, i greci condottieri25
a l’insidie si diêro; e da Minerva
divinamente instrutti, un gran cavallo
di ben contesti e ben confitti abeti
in sembianza d’un monte edificaro.
Poscia, finto che ciò fosse per vóto30
del lor ritorno, di tornar sembiante
fecero tal, che se ne sparse il grido.
Dentro al suo cieco ventre e ne le grotte,
che molte erano e grandi, in sí gran mole,
rinchiuser di nascosto arme e guerrieri35
a ciò per sorte e per valore eletti.

(Eneide, libro II, 20-35)


Il Cavallo di Troia è la machina per eccellenza, l'ideale di macchina oscura, ingannevole, sleale, contrapposta al ben più positivo ingenium, la macchina utile che in epoca medievale andrà ad indicare tutti gli oggetti della tecnica.

Il Cavallo, secondo la leggenda, venne usato dai greci per espugnare la città di Troia: essi nascosero al suo interno i loro migliori guerrieri, e con l'inganno convinsero i troiani a trascinare la machina all'interno della città. La notte, i greci nascosti nel cavallo aprirono le porte della città ai compagni, che in questo modo con slealtà riuscirono a prendere la città.

Il libro II dell'Eneide descrive l'episodio:



lunedì 16 maggio 2011

Iconografia dell'Iliade




Achille ed Ettore combattono sopra il corpo di Troilo, (Anfora tirrenica a figure nere da Vulci. 565 a.C.), Antikensammlungen di Monaco.

La guerra nella letteratura: l'Iliade.

L'Iliade è un poema epico comunemente attribuito ad Omero: si tratta di una delle opere più significative della letteratura greca ed occidentale.
Composta attorno al 720 a.C., narra un particolare episodio della guerra di Troia, l'ira di Achille.

Alla fine del libro III, vengono presentati gli eserciti e i rispettivi comandanti che prendono parte alla difesa della città: il seguente passo ne è un valido esempio.


"Capitan de’ Troiani è il grande Ettorre,
d’eccelso elmetto agitator. Lo segue
de’ più forti guerrier schiera infinita
coll’aste in pugno di ferir bramose.
Ai Dardani comanda il valoroso1095
figliuol d’Anchise Enea cui la divina
Venere in Ida partorì, commista
Diva immortale ad un mortal; ned egli
solo comanda, ma ben anco i due
Antenòridi Archìloco e Acamante1100
in tutte guise di battaglia esperti."

(Iliade, libro III, 1090-1100)

Importanti sono le figure degli eroi, che nel caso di Enea ed Achille assumono connotazione divina.

sabato 14 maggio 2011

La guerra nell'iconografia: cinema.


Salvate il soldato Ryan (1998).

Salvate il soldato Ryan è un film del 1998 diretto da Steven Spielberg: la storia si svolge sullo scenario dello sbarco in Normandia, l'imponente operazione messa in atto dagli Alleati nel 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale: la pellicola, vincitrice di 5 premi Oscar, rappresenta una buona ricostruzione dei fatti dal punto di vista storico.

mercoledì 11 maggio 2011

La guerra nell'iconografia: fumetti.


Sturmtruppen.


Il fumetto Sturmtruppen, creato da Bonvi nel 1968, è una raffigurazione satirica della Seconda Guerra Mondiale e, in particolare, delle truppe d'assalto tedesche. Nell'immagine possiamo apprezzare l'alquanto controverso rapporto del Capitanen con la tecnologia.

La guerra nell'iconografia: innovazione


Manfred von Richthofen, il Barone Rosso.


La foto mostra il pilota tedesco Manfred von Richthofen, universalmente conosciuto con l'appellativo di Barone Rosso: con le sue 80 vittorie in combattimento aereo, è stato il miglior aviatore della Prima Guerra Mondiale. E' ricordato come l'asso degli assi, ad indicare il fatto che, più in generale, sia considerato il miglior pilota militare della storia dell'aviazione.

La sua figura ben rappresenta la più grande innovazione militare del XX secolo: la guerra aerea.

martedì 3 maggio 2011

Cacciabombardiere


F/A-18 Hornet.


L'immagine mostra un cacciabombardiere americano F/A-18 Hornet appartenente alla
U.S. Navy: la foto, datata 26 Ottobre 2001, riprende l'aereo in volo sui cieli dell'Afghanistan durante l'operazione Enduring Freedom.

Una delle più grandi innovazioni della tecnica in ambito bellico è la guerra aerea: i moderni cacciabombardieri sono il simbolo dell'evoluzione dell'arte militare dei nostri tempi.

La guerra nell'iconografia: articolo di giornale.


Prima pagina del The New York Times, 6 agosto 1945.

Il 6 agosto 1945 gli Stati Uniti sganciano la bomba atomica sulla città giapponese di Hiroshima. L'immagine mostra la prima pagina dell'importante testata newyorkese The New York Times, che annuncia la notizia ai cittadini americani.

Per l'articolo completo, si veda (in inglese):<http://www.nytimes.com/learning/general/onthisday/big/0806.html>, [25.06.2011].


domenica 1 maggio 2011

La guerra nell'iconografia: letteratura.


Asne Seierstad, The angel of Grozny, London : Virago, 2008.


The angel of Grozny è un libro-reportage di guerra scritto dalla giornalista norvegese Asne Seierstad. Il testo descrive in dettaglio i due conflitti combattuti tra la Russia e la Repubblica Cecena, noti come prima e seconda guerra cecena (rispettivamente 1994-1996 e 1999-2009).
Il punto di vista scelto dall'autrice è quello della popolazione civile: l'immagine di copertina mostra le conseguenze dei bombardamenti russi ai danni della città di Grozny.

martedì 26 aprile 2011

La guerra nell'iconografia: francobolli.





Questo francobollo inglese da 45p del 2001 celebra il centenario dei sottomarini della Royal Navy britannica. L'immagine mostra il sottomarino Unity del 1939.

Per un breve approfondimento si veda: <http://postalheritage.org.uk/page/3546/Submarines>, [25.06.2011].

La guerra nell'iconografia: arte.


Fausto Zonaro, Maometto II conquista Costantinopoli, (1903, olio su tela, 102 × 74 cm), esposto al palazzo Dolmabahce di Istanbul, Turchia.



Nell'opera del pittore italiano è rappresentata la marcia dell'esercito di Maometto II verso Costantinopoli. La capitale dell'Impero Romano d'Oriente cadrà sotto l'assedio dei Turchi Ottomani guidati dal sultano il 29 maggio 1453.

Importante elemento del dipinto è la gigantesca bombarda visibile in basso a sinistra. La battaglia è considerata uno dei primi significativi esempi di utilizzo di armi da fuoco.

Per la cronologia dell'assedio, si veda:
pagina di wikipedia sull'assedio, <http://it.wikipedia.org/wiki/Cronologia_della_caduta_di_Costantinopoli>, [25.06.2011].


domenica 17 aprile 2011

La guerra preistorica


I più antichi esempi di scontri armati nei quali è possibile individuare tutti gli elementi base dell'arte militare sono compresi nell'ambito della guerra preistorica, cioè la guerra condotta prima dell'invenzione della scrittura.
Si ritiene che, inizialmente, le tendenze bellicose fossero piuttosto rare tra i gruppi di cacciatori-raccoglitori. Inoltre, lo scontro assumeva un carattere quasi "rituale": la morte di un combattente era un fatto sconvolgente per entrambe le fazioni, tanto da indurre alla fine delle ostilità.

Lo storico britannico John Keegan, nel suo saggio di storia militare "La maschera del comando", fornisce un ottimo esempio di scontro preistorico:

"Nonostante il notevole numero di guerrieri schierato, si uccideva poco. A causa della grande distanza tra i guerrieri e della relativa inefficacia delle armi primitive, a cui va aggiunta l'agilità del giovane guerriero, che gli permetteva di schivare le frecce, erano rari i colpi che andavano a segno. Se accadeva che qualcuno rimanesse gravemente ferito o fosse ucciso, di solito la battaglia si fermava per il resto della giornata."

Le armi utilizzate erano clave e lance nel Paleolitico, con l'aggiunta di archi, mazze e frombole a partire dal 12000 a.C.. Il Neolitico, con lo sviluppo dell'agricoltura e dell'allevamento, portò una maggiore disponibilità di cibo, tanto da permettere la nascita di una classe di guerrieri di professione. Nell'età del bronzo si diffondono le armi in bronzo, in particolare quelle da taglio.

Riguardo l'origine delle leghe metalliche usate per le armi preistoriche si veda il seguente post, pubblicato in un progetto appartenente allo stesso corso di storia della tecnica, <http://stec-175107.blogspot.com/2011/04/le-leghe-e-la-loro-origine.html>, [25.06.2011].


Fonti:
Pagina di wikipedia sulla guerra preistorica, <http://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_preistorica>, [25.06.2011].

mercoledì 13 aprile 2011

Concetti chiave

Di seguito vengono esposti alcuni concetti chiave, non necessariamente i più importanti, relativi alla parola "guerra":

  • CAVALLO:




è uso più antico montare in armi a cavallo
e guidare col morso, e avere la destra spedita,
che tentare sulle bighe i dubbiosi rischi della guerra.
(Virgilio)

Il comune cavallo domestico, l'equus caballus, è il discendente di una razza originaria dell'Asia, che immigrò in europa circa un milione di anni fa. Nell'età del rame (4000 a.C.) ritroviamo i primi esempi di cavaliere, mentre circa mille anni dopo i Sumeri addomesticano la razza equus onager e la impegano nel traino dei carri. In seguito questo animale si diffonderà nella zona del mar Nero, in Europa centrale e infine in Asia Minore.
I cavalli si rivelano elementi fondamentali della strategia e della tattica militare, come forza trainante le bighe e come cavalleria vera e propria (1000 a.C.): la tecnica del cavalcare si evolverà in un lungo arco di tempo, infatti inizialmente l'assenza di sella e staffe ne permette un utilizzo solo ad arcieri e lanciatori di giavellotti, mentre l'introduzione di queste ultime (probabilmente inventate in Cina nel VI secolo d.C e giunte in Europa circa 150 anni più tardi) significa poter sfruttare pienamente la devastante forza di cavallo e cavaliere lanciati alla carica.

La cavalleria fu il fulcro degli eserciti medievali, costituita da cavalieri protetti da pesanti armature e lunghe lance. L'inevitabile declino si ebbe con l'introduzione delle armi da fuoco: tanto più le armi si evolvevano, tanto più i cavalli risultavano bersagli facili e inermi. Le ultime significative azioni di cavalleria risalgono al XIX secolo, anche se non mancano alcuni episodi (meno importanti) nel XX secolo.


Riferimenti letterari: Un interessante esempio di cavaliere al galoppo è usato da Dante nella Divina Commedia, come paragone verso Forese, nel momento in cui si conclude il discorso tra i due:

"Come fa il cavaliere di galoppo, quando esce di schiera per farsi onore come primo arrivato e presentarsi al primo scontro, così egli si partì da noi ad ampie falcate; ed io rimasi con Virgilio e Stazio, che furono nel mondo due grandi maestri."
(Dante Alighieri, La Divina Commedia, Purgatorio XXIV, 96-97 http://www.edicolaweb.net/nonsoloufo/pur24.htm)



  • ARMA:


Un'arma è un oggetto atto a recare danno o a difendersi da un'aggressione. Sebbene svariati arnesi possano essere considerati armi anche improprie, spesso la parola arma si riferisce a un qualcosa specificatamente progettato per offendere.
Pare che la clava sia stata la prima arma inventata dall'uomo, a cui seguirono scuri, coltelli, daghe e ogni tipo di strumento costruito sfruttando le nuove conoscenze sulla metallurgia.
L'invenzione della polvere da sparo nel XIV secolo segna un passo importante in un'evoluzione che renderà questi strumenti sempre più letali e pericolosi, con il passaggio dalle armi bianche e da lancio alle armi da fuoco.
Armi che sfruttano la potenza dell'esplosione per generare danni sono mine, bombe, missili ecc., mentre nel XX secolo si introduce per la prima volta il concetto di armi di distruzione di massa.

  • STRATEGIA:


La strategia, nella sua accezione militare, fa riferimento all'arte di utilizzare le risorse disponibili ai fini della guerra, non soltanto per quanto riguarda le battaglie, ma in un'accezione più vasta e completa: la sottomissione del nemico non viene perseguita solamente tramite gli scontri armati, ma anche attraverso altri fattori non prettamente bellici. La strategia si occupa di studiare un piano generale della guerra, non soltanto sotto l'aspetto militare. E' una branca dell'arte militare.

Riferimenti letterari: Il più antico trattato di strategia militare è "L'arte della guerra" di Sun Tzu, risalente al VI secolo a.C.: si tratta di un'opera fondamentale, di enorme influenza sia nel mondo orientale che occidentale, dal quale hanno tratto ispirazione personaggi chiave come Napoleone Bonaparte.
La seguente massima esprime l'essenza del concetto di strategia militare:

"Il più grande condottiero è colui che vince senza combattere"
( Sun Tzu, L'arte della guerra).


Fonti:
Pagina di wikipedia sulla cavalleria, <http://it.wikipedia.org/wiki/Cavalleria>, [25.06.2011].
Pagina di wikipedia su arma, <http://it.wikipedia.org/wiki/Arma>, [25.06.2011].
Pagina di wikipedia sulla strategia militare, <http://it.wikipedia.org/wiki/Strategia_militare>, [25.06.2011].
Vittorio MARCHIS, Storia delle macchine, Roma-Bari: Edizioni Laterza, 2005.





lunedì 11 aprile 2011

Breve definizione


La guerra è un particolare evento sociale e politico caratterizzato da uno stato di conflitto violento tra due o più parti significativamente importanti, ad esempio nazioni e stati. In generale, gruppi organizzati sufficientemente grandi possono essere considerati parti.

Le cause che possono portare a questo tipo di scontro sono molteplici: interessi economici, strategici, territoriali, motivazioni religiose, senso di appartenenza a una nazione possono essere elementi scatenanti, più o meno validi a seconda del periodo storico considerato e soggetti all'influenza dei più svariati aspetti antropologici caratterizzanti le parti in contrasto.
Un altro aspetto importante è la diffusa volontà di almeno una fazione di sottomettere e dominare psicologicamente e spesso anche materialmente l'avversario.

Le forze armate giocano un ruolo fondamentale ai fini di attacco e difesa, sia come deterrente sia come forza operativa, per attuare le decisioni prese della parte in gioco e, nel caso di uno Stato, per preservarne l'integrità e per dare peso e credibilità alla sua politica: è fondamentale ed è uno degli obiettivi primari della maggior parte dei conflitti armati mostrare la sproporzione tra gli obiettivi della fazione opposta e gli sforzi che richiederebbero per essere raggiunti, in termini economici, sociali e di vite umane, ai fini di provocarne la resa.

La guerra è preceduta da uno stato di tensione, durante il quale le parti prendono atto dell'incompatibilità dei reciproci obiettivi, che sfocia in uno stato di crisi nel quale vengono interrotte le trattative e i rapporti diplomatici.

Fonti:
Pagina di wikipedia sulla guerra, in italiano, <http://it.wikipedia.org/wiki/Guerra>, [25.6.2011].

Pagina di wikipedia sulla guerra, in inglese, <http://en.wikipedia.org/wiki/War>, [25.6.2011].








sabato 9 aprile 2011

Etimologia e dizionario

Etimologia:
La parola "guerra" deriva dal sostantivo "werra" dell'antico alto germanico, che significa "mischia". Questo ha preso il posto del termine latino bellum (da cui derivano, in italiano, le parole bellico, bellicoso e simili). Nel diritto internazionale, dopo la seconda guerra mondiale la parola guerra è stata sostituita dall'espressione "conflitto armato", che fa riferimento a scontri di ogni genere, importanza e dimensione.

DIZIONARIO:

Italiano: guerra.

Inglese: war.

Tedesco: Krieg.

Spagnolo: guerra.

Francese: guerre.

Cinese: 战争 (Zhànzhēng).

Giapponese: 戦争 (Sensō).

Latino: bellum.


Fonti:
Pagina di wikipedia sulla guerra, <http://it.wikipedia.org/wiki/Guerra>, [25.6.2011].

Pagina web che tratta l'etimologia della parola "guerra", <http://www.grandetriade.it/guerra.htm>, [25.06.2011].